| Titolo: Ancora da definire XD ci devo pensare bene Autore: Me stesso medesimo xD De Vito Salvatore Genere: Filosofico/Riflessioni Note: E' solo l'inizio devo continuare e aggiustare un pò é_é
Era un caldo pomeriggio di inizio settembre, il vento sfiorava un delicato albero, il quale rispondeva con un lieve fruscio… ero lì, ad ascoltare musica e a pensare ai momenti scolpiti nella mia anima.Tanti pensieri fluivano nella mia mente come le foglie scosse dal vento, pensavo,pensavo e pensavo… non riesco a ricordare, non riesco a spiegare se tutto ciò era sbagliato. La gente mi vedeva diverso dalla mia realtà, sono ciò che non sono? Qualcuno mi conoscerà mai nel mio vero? La conoscenza del vero è qualcosa che va al di la della personalità dei sentimenti, dell'emozioni e dei sensi,è "l'essenza" di ogni uomo.La ricerca della verità va al di la della persona,incomincia con il capire che la nostra mente malata è influenzata dalle credenze della società in cui viviamo.Pensiamo di sapere...questo è l'errore,pensiamo di conoscere il mondo e ci consideriamo fieri delle nostre capacità,pensiamo che attraverso l'esterno possiamo arrivare a riconoscere noi stessi e gli altri.Niente di più sbagliato.Quante volte ho pensato di conoscermi solo perchè prevedevo una mia reazione in un determinato contesto,magari pensavo che attraverso le mie amicizie potevo arrivare a conoscermi meglio. Come si può pensare di arrivare a comprendere tutto ciò che ci circonda se non si conosce la nostra anima,la nostra psicologia? Oggi,in questo momento della mia vita, conoscere Salvatore significherebbe ammettere di non essere ciò che sembro… Il Mondo è convinto di conoscermi,si sofferma sull’apparenza,su un comportamento avuto… il mondo è superficiale. Potrò un giorno non dire “Nessuno mi conosce”?
Titolo: Ancora da definire XD ci devo pensare bene Autore: Me stesso medesimo xD De Vito Salvatore Genere: Filosofico/Riflessioni Note: II parte
Eccomi, ero lì,chiuso nei miei pensieri in un solare giorno di ottobre,pioveva,pioveva nella mia anima. Il mio freddo e l’affetto del caldo sole mi rendevano distante dal mondo continuo, fissavo la felicità delle persone, la loro spensieratezza … mi sentivo tragicamente solo anche se ero in compagnia, in compagnia di amici tristemente vuoti. Travolto in un’esistenza ansante e inappagata,che non si sottrae alle speranze e disperazioni,un'esistenza che sperimenta ogni nuova cosa,che assapora tutto lasciandosi urtare,ferire e dominare… Forse ognuno di noi ha vissuto o ha ancora tutt'oggi vive il suo momento difficile,con debolezze e passioni che hanno ragione di esserci purché incanalate verso il loro vero fine, ma nonostante ciò non riesco a “sopportare” questo rumore assordante che disturba la mia essenza…il dolore.
Edited by sasaji; - 1/11/2008, 15:05
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